La prima regola

La prima regola recita:

Non cercare di battere il mercato, o il mercato batterà te.

Capirne il senso è semplice. L’S&P 500, il più noto indice azionario americano, nel corso del ‘900 ha avuto un ritorno medio annuo reale (quindi tenendo conto dell’inflazione) del 4,5%.

Risparmiandovi i calcoli e quant’altro, significa che a meno che non abbiate già un bel gruzzolo da parte, non diventerete milionari nel giro di 10, 20 o 30 anni semplicemente comprando un index fund o ETF che replichi l’S&P.

Come dicevo, capirne il senso è semplice. È accettarlo che vi sarà ostico, anzi impossibile.

Tutti cercano di battere il mercato. Cercano di farlo i grandi manager di hedge fund, i gestori di grossi fondi pensione, e infine i piccoli trader e investitori. Sì, anche il vostro vicino di casa, se si interessa di finanza.

Ma pochi riescono, anzi pochissimi. E quei pochi che lo fanno, nella maggior parte dei casi, non sono i gestori dei vostri fondi che quella sorridente promotrice finanziaria vi ha venduto, spiegandovi con tanta passione quanto lei ci tenga a realizzare i vostri obiettivi finanziari.

Se guardiamo ai più grandi fondi pensione degli USA, il cui tipico asset allocation è 60% azioni e 40% bond, vediamo come più del 90% hanno sottoperformato il loro indice di riferimento tra il 1987 e il 1999. In parole povere, se nell’87 avessimo semplicemente comprato 60€ di azioni USA e 40€ di bond e avessimo venduto tutto nel ’99, avremmo realizzato una performance annua lorda del 14%, superiore alla performance di quasi tutti i fondi pensione di cui sopra.

Se perciò i più grossi mutual funds e fondi pensione, con accesso alle migliori informazioni, ai migliori analisti e strumenti informatici, non riescono nel 90% dei casi a battere il mercato, quali pensi siano le tue possibilità?

Arrivati a questo punto vi chiederete perché i fondi comuni non riescono quasi mai a battere il mercato? Per una miriade di motivi, ma soprattutto per due scelte che ogni investitore è portato a fare, ma che in ultima analisi si rivelano errori che vi costeranno non poco denaro

I DIVIETI DI TAU

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Un esempio di divieto vintage che probabilmente non è mai esistito.

Per chiarificare i concetti, immaginiamo una conversazione tra l’Investitore Medio, che chiameremo simpaticamente Immo, e Taurus detto Tau, il nostro saggio toro studioso nato e cresciuto a Roma (perciò perdonategli il dialetto).

1) NON SCEGLIERE LE AZIONI.

IMMO: Tau, ho visto che queste mid-cap italiane sono sottovalutate, hanno un P/E intorno al 10, insomma hanno potenziale per crescere secondo me… magari…

TAU: Seee, è arrivato Immo! Il mercato, miliardi di menti pensanti, in un momento di tranquillità e crescita globale degli indici azionari, ha deciso di non premiare ‘ste quattro aziende del c… [censurato], e te vorresti dire che hanno tutti torto e che se le compri ora a 10 poi magari tra un anno te le ritrovi a 25?!

IMMO: Beh, sì, potrebbero non averle notate…

Tau allarga gli occhi, cominciando a incazzarsi, ma Immo insiste…

IMMO: … cioè, hanno potenziale, ho letto i prospetti… questa poi, Hydropomp spa, ci lavora un mio parente, dice che va alla grande…

Gli occhi di Tau si iniettano di sangue, e Immo stranamente decide che forse, piuttosto che gettare soldi ad alcune aziende nella flebile speranza di avere culo e vederle crescere, sia meglio investire in un indice diversificato.

2) NON CRONOMETRARE IL MERCATO.

IMMO: Tau, senti, io ho queste azioni…

TAU: E già non me piace, te l’ho già spiegato perché…

IMMO: Ehm… sì, comunque, dicevo, ho queste azioni che sono salite un po’, soprattutto negli ultimi giorni. Secondo me se le vendo ora poi le ricompro più basse…

Tau assottiglia gli occhi e sbuffa, ma lo fa continuare…

IMMO: … e secondo me tra sei mesi raggiungiamo il top del mercato e allora vendo tutto, vedrai che in un paio d’anni vediamo il fondo e lì mi vendo pure la casa e facciamo i miliard…

TAU: NO OOOH! Che te dice il cervello?! Nessuno sa dove andrà il mercato domani o tra un mese, manco Rockfeller, e arrivi te, IMMO, che voi decide quanno comprà e vende! Ma me fai il piacere…

IMMO: Ma l’RSI mensile è sopra i 70… poi lo dice anche il mio amico, che ha un abbonamento con quello bravo che gli dà i segnali… e… q-quindi…

Tau ora lo fissa con sguardo omicida, ed è in quel momento che Immo decide che tutto sommato comprare un po’ di ETF diversificati e tenerli a lungo senza pensare ad altro è la scelta migliore…

 

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Come sempre, la lettura di questo sito implica l’accettazione del disclaimer. La presente non è un invito all’investimento finanziario.

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