La seconda regola

La seconda regola recita:

Non comprare azioni dell’azienda per cui lavori.

Supponiamo che lavoriate per una grande multinazionale high-tech, o magari per un’azienda italiana quotata in borsa, la Hydropomp spa.

A meno che qualche legge o regolamento non vi impedisca di farlo, è probabile che abbiate una parte dei vostri risparmi investiti nelle azioni Hydropomp. Anzi, in molti casi tutti i vostri risparmi sono in azioni Hydropomp spa.

Finché le cose vanno bene per l’azienda, tanto meglio per voi. L’azienda cresce, magari cresce il vostro stipendio, o venite promossi, e le vostre azioni salgono di valore anno dopo anno. Accumulate (sulla carta) un discreto capitale. Magari, per diversificare, comprate anche delle belle obbligazioni della Hydropomp, che offrono un rendimento annuo garantito (!) del 4,5%.

È bello pensare d’altronde, vuoi per patriottismo, vuoi per opportunismo, che sia giusto tifare per la Hydropomp che vi ha appena promosso responsabile di settore. L’azienda si arricchisce, voi vi arricchite, cosa può andare storto?

Cosa può andare storto, Tau?

(Per chi non lo conoscesse, Tau è il nostro saggio toro studioso. Tende ad essere un po’ vivace nell’argomentare le proprie posizioni, ma vale la pena ascoltarlo, credetemi.)

TAU: Cosa può andare storto? COSA PUO’ ANDARE STORTO?! È proprio quello il punto, razza di somaro! Tutto può andare storto! E tutto insieme! Finché le azioni salgono e l’azienda cresce va tutto alla grande. Ma se l’Italia entra in recessione? Se il business della Hydropomp improvvisamente viene surclassato da una concorrente tedesca? Se i loro prodotti smettono di essere comprati per qualsiasi stupido motivo? E se …

Tau continuerà nel suo blaterare irato per un po’, lasciamolo da parte e riassumiamo quello che vorrebbe dire.

Il problema, come sottolinea delicatamente Tau, è che avere azioni dell’azienda in cui si lavora (con gran parte dei propri risparmi) è una scommessa rischiosa e stupida. Alle prime difficoltà potresti vederti lo stipendio ridotto e i tuoi investimenti ridotti di un quarto. Se i problemi si acuissero, potresti essere messo in cassa integrazione e i tuoi investimenti ridotti a un terzo. Se l’azienda fallisse, avresti perso il posto di lavoro e tutti i tuoi risparmi.

Naturalmente ci auguriamo che la Hydropomp spa resti in attività ancora a lungo, o dovremo trovare un altro esempio per i nostri articoli!

 

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Come sempre, la lettura di questo sito implica l’accettazione del disclaimer. Il post qui sopra non rappresenta un invito all’investimento finanziario.

 

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