La quarta regola

La quarta regola recita:

Diversifica nello spazio e nel tempo.

Cosa significa esattamente diversificare? È presto detto. Come abbiamo sostenuto nell’articolo riguardante la terza regola, comprare singole azioni con quote rilevanti del proprio capitale equivale spesso a una puntata al casinò. L’articolo suggeriva inoltre l’utilizzo di ETF (o index fund, se nel momento in cui leggete ne sono giunti di convenienti in Italia).

Entreremo ora più nello specifico di cosa comprare tra i migliaia di ETF.

Una premessa: non è nostro interesse individuare per voi i singoli ETF su cui investire. Possiamo darvi un’idea e delle indicazioni generali, ma il lavoro di ricerca e selezione spetta a voi (o a un consulente finanziario indipendente).

    1. Lo spazio

      Diversificare nello spazio significa, possibilmente, non concentrarsi troppo su determinate aree geografiche. Se negli ultimi 30 anni gli indici azionari americani si sono dimostrati molto più solidi e remunerativi di tanti altri, non è affatto detto che lo saranno in futuro. Anzi la regola insegna che ad alti prezzi corrispondono bassi ritorni futuri. Perciò investire in un’area geografica che ha già reso moltissimo agli investitori negli ultimi anni può essere controproducente rispetto al nostro obiettivo di crescita del capitale.

      Dove guardare quindi? Avete due opzioni. Potreste comprare dai 5 ai 10 ETF, uno per ogni macro area geografica, e gestirveli nel tempo; ma se non avete abbastanza capitale da poterlo frazionare a tal punto, meglio rivolgersi ad ETF con esposizione azionaria globale. Solitamente si dividono tra ETF che replicano indici di Paesi sviluppati e Paesi emergenti. Dividere tra i due la parte azionaria del portafoglio potrebbe essere la vostra opzione migliore. Lo svantaggio rispetto al possedere più ETF di diverse aree geografiche è il non poter ottimizzare e ribilanciare il portafoglio adeguatamente – spiegheremo poi che significa e magari ci dedicheremo un articolo.

    2. Il tempo

      Un errore comune, ma comprensibile, è quello di decidersi un giorno: oggi prendo tutti i miei risparmi, che siano 5 o 200mila euro, e mi compro tutti i miei ETF in una volta. BEEP, errore! A nostro avviso il modo migliore di investire è farlo gradualmente, nel tempo. Dovreste farvi un programma, e acquistare a scaglioni, magari nel modo migliore per poter pagare meno commissioni. Se ad esempio il vostro broker chiede lo 0,19% del controvalore con un minimo di 2,50€, i vostri scaglioni dovranno essere minimo da 1316€ circa. Consiglio l’acquisto a scaglioni con i vostri risparmi spalmandoli nell’arco di circa due anni, permettendo così al mercato di evolversi nel frattempo, ma non mi fermerei qui. Man mano che accumulate altri risparmi (e magari dividendi dai vostri investimenti), sarebbe buona cosa continuare con gli acquisti, ogni sei mesi o una volta all’anno.

Ci sarebbe ancora moltissimo da dire, ma per oggi lo spazio (e il tempo!) sono finiti. Alla prossima puntata!

Non dimenticare di leggere anche la prima, la seconda e la terza regola. Ricordati che puoi anche seguirci su Facebook e Twitter.  Puoi anche inviarmi una mail. Alla prossima puntata!

Come sempre, la lettura di questo sito implica l’accettazione del disclaimer. Il post qui sopra non rappresenta un invito all’investimento finanziario.

5 commenti

Lascia un commento